Finestra all’inglese: cos’è e i prezzi
Conosci la finestra all’inglese?
Le finestre all’inglese sono un elemento strutturale e decorativo elegante e senza tempo per qualsiasi tipologia di casa.
In questo articolo analizzeremo i principali aspetti relativi allo stile, la storia e la manutenzione di questo tipo di finestra.
Parte integrante della storia dell’architettura britannica, qualsiasi proprietà in stile dal XVII al XIX secolo non sarebbe più la stessa senza la presenza delle caratteristiche finestre all’inglese, conosciute anche con il bizzarro nome di “finestre a ghigliottina”.
Nel caso si sia in procinto di ristrutturare una casa di campagna in stile classico, la finestra all’inglese dovrebbe seriamente essere presa in considerazione, in quanto potrebbe contribuire a regalare allo spazio abitativo carattere ed eleganza.
Come funziona questo tipo di finestra
Le finestre, che si possono abbinare alle porte stile inglese, tradizionalmente si riscontrano nelle abitazioni del nostro paese possono essere ad anta doppia o singola.
Nel primo caso, quasi tutte le finestre tradizionali italiane hanno due ante in vetro e legno, corredate da altrettante persiane e “scuri” per proteggere la casa dalla luce.
Nel secondo caso, facciamo riferimento alle case più moderne dove l’anta della finestra spesso è singola ed apertura multipla (laterale o superiore); in quest’ultimo caso, solitamente, al posto di persiane e scuri si trovano le tapparelle o avvolgibili.
Nel caso della finestra all’inglese, siamo in presenza di un unico telaio diviso in una parte inferiore ed una superiore; la parte inferiore è quella mobile che deve essere fatta scorrere verso l’alto per procedere con l’apertura della finestra e vero il basso per la chiusura della stessa.
Questo design classico si trova più comunemente nelle proprietà georgiane e vittoriane tipiche del territorio britannico, ma può anche essere riscontrato in molte case della Francia e, negli ultimi tempi, anche in Italia.
Una variante molto popolare della finestra stile inglese include l’anta scorrevole di tipo orizzontale, nota come anta Yorkshire o finestra a “cursore”.
Stili caratteristici
Le vetrate stile inglese sono davvero molto belle.
Tuttavia, quando si sostituiscono le finestre su una proprietà precedente o si decide di mettere in pratica un progetto di ristrutturazione in stile classico, è necessario fare attenzione alla scelta della giusta tipologia di finestra all’inglese.
Nel corso degli anni, infatti, questo particolare tipo di finestra ha subito diverse modifiche.
Le ante della finestra all’inglese sono tradizionalmente costituite da una serie di piccoli riquadri o “luci” tenuti insieme da barre di vetro per creare una vetrata più ampia.
Questo perché, al momento del suo esordio, i progressi nella lavorazione del vetro non consentivano la realizzazione di piani unici di ingenti dimensioni.
Anticamente, il periodo di costruzione della casa determinava il numero di riquadri in vetro presenti in ogni fascia separati da barre astragali, tra le varie tipologie di finestra all’inglese troviamo:
Georgiana: la finestra di questo periodo era caratterizzata da 6 riquadri in vero posti nella parte superiore e in quella inferiore.
In epoca Georgiana non erano rare neppure finestre che presentavano 8 riquadri.
Vittoriana: durante l’epoca Vittoriana, le finestre all’inglese videro una riduzione dei punti luce, che passarono dai 6 dell’epoca Georgiana a 2.
Edwardiana: quest’epoca rappresentò una sorta di commistione tra la finestra all’inglese in stile Georgiano e quella in stile Vittoriano
Manutenzione delle finestre all’inglese
Rispetto alle tradizionali finestre di tipo italiano (quelle con doppia anta in vetro e persiane, per intenderci), il mantenimento e il periodico restauro delle finestre all’inglese è decisamente più semplice.
La cosa fondamentale in questi casi per gli infissi stile inglese, è mantenere inalterato il telaio e il meccanismo di scorrimento, in modo che la finestra possa aprirsi e chiudersi in maniera del tutto agevole.
Naturalmente, dato che non siamo più in epoca vittoriana, coloro che decidono di restaurare o far installare ex novo delle bellissime finestre all’inglese, possono optare per alcuni accorgimenti che ne possono migliorare fortemente l’efficienza e la sicurezza come, ad esempio, la presenza di doppi vetri insonorizzati e l’impermeabilizzazione del telaio. A tal riguardo ti invitiamo a leggere questo articolo che parla della sicurezza delle finestre.
Finestre all’inglese in legno adeguatamente preservate e restaurate possono durare per moltissimi anni conservando intatto il loro fascino antico.
La maggior parte dei problemi relativi alle finestre in legno, tra cui la presenza di vetri opachi, cornici marce e ante bloccate, può essere risolta in maniera piuttosto semplice da un professionista del settore.
Quanto costa la sostituzione o la riparazione
I vetri possono essere sostituiti nella finestra all’inglese se i telai sono recuperabili.
Se possono essere rinnovati in maniera funzionale, i pannelli a vetro singolo possono essere trasformati in unità a doppio vetro.
Inoltre, nuovi telai possono essere inseriti in telai esistenti; per tale lavoro, gli specialisti del settore stimano una spesa di circa 500-600 € a finestra.
Per una completa sostituzione della finestra all’inglese, il costo dipenderà dalle specifiche caratteristiche di quest’ultima (tipi di vetri, tipologia del legno e altro); in questi casi, in media si stima una spesa di circa 1200-1300 euro a finestra.
Quale materiale è più indicato?
Per i tradizionalisti o per coloro che vivono in un contesto particolarmente signorile, le finestre all’inglese in legno sono probabilmente la scelta più indicata.
Tra le tante caratteristiche, infatti, il legno ha dalla sua il fatto di essere:
- particolarmente durevole
- un eccellente isolante
Le finiture moderne per gli infissi all’inglese sono disponibili nella maggior parte delle tonalità e in una vasta gamma di materiali come il PVC.
Questo materiale è spesso usato come sostituto del legno dipinto.
Anche se il colore più diffuso è senza dubbio il bianco, gli infissi in PVC per la finestra all’inglese sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, inclusa una finitura effetto legno.
Il PVC ha dalla sua il fatto di necessitare di un basso livello di manutenzione e di garantire una maggiore efficienza energetica rispetto al legno.
Inoltre, rispetto a quest’ultimo il PVC è più economico (può costare fino al 40% in meno).
Un’altra possibilità è quella di affidarsi a finestre all’inglese dal telaio composito con rivestimenti in alluminio all’esterno e rivestimenti in legno all’interno.
Tale combinazione riesce a mantenere inalterato l’aspetto classico della finestra all’interno dell’abitazione ma garantisce una maggiore praticità per quanto riguarda l’esterno.
Come accennato in precedenza, è possibile sostituire le classiche finestre all’inglese ad un vetro con quelle ad anta a doppio vetro, soprattutto per una maggiore efficienza energetica e una riduzione di problematiche legate al consumo.
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