Come progettare gli spazi abitativi di una casa
Progettare la propria abitazione è solitamente un compito che si affida a mani esperte: architetti, geometri, ingegneri. È necessario però anche controllare personalmente il progetto per stabilire se sono stati rispettati dei validi criteri. Per poter valutare la qualità della planimetria che ci viene proposta, è indispensabile verificare la corrispondenza e la presenza di alcune caratteristiche fondamentali.
Il primo passo
Nella progettazione degli spazi abitativi è opportuno scegliere innanzitutto bene i colori delle stanze, a seconda che si tratti di ambienti luminosi o meno esposti alla luce del sole. Per fare questo possiamo scegliere anche alcuni programmi di grafica che ci aiutano a vedere come sarà il risultato finale, in modo da orientarci al meglio.
Bisogna disegnare l’ambiente in modo generale, senza dettagli specifici ma solo per grandi aree che sono condizionate dalla struttura dell’edificio all’interno del quale la nostra abitazione si sviluppa.
In questo modo bisognerà inizialmente dividere lo spazio in due grandi zone: la zona giorno e la zona notte che dovranno essere tra loro ben collegate per favorire spostamenti semplici e veloci.
Le mini aree
All’interno della zona giorno e della zona notte ci saranno poi degli ambienti specifici, più piccoli, destinati ad uno scopo ben determinato e con una funzionalità prestabilita. Per fare un esempio possiamo considerare le diverse aree all’interno di una sala da pranzo: ci sarà l’area dedicata al relax, quella attrezzata per gustare una bevanda, quella specificatamente adatta e pensata per la condivisione dei pasti.
Percorsi e arredi
Soprattutto per case di piccole dimensioni è fondamentale prestare già in fase di progettazione la giusta attenzione sia agli arredi, che andranno a riempire ed arricchire gli ambienti, sia ai percorsi di collegamento tra le diverse aree funzionali.
Non è raro imbattersi in abitazioni di grandi metrature con una progettazione talmente superficiale da lasciare addirittura grandi spazi privi di qualsiasi funzione e quindi totalmente inutilizzati. Proprio nella determinazione del mobilio, nel posizionamento delle strutture e nella creazione dei collegamenti bisogna porre la massima attenzione nel salvaguardare le visuali sia esterne che interne all’ambiente.
È auspicabile, infatti, valorizzare al massimo un panorama che si può godere da una finestra scegliendo addirittura le posizioni delle sedie, del tavolo o dei luoghi che saranno destinati al relax e alla conversazione così che gli ospiti quanto i proprietari possano sempre godere di un’ottima visuale.
Secondo lo stesso criterio si progetterà, ad esempio, una stanza da bagno, in modo che i sanitari rimangano comunque nascosti dall’apertura della porta così che non siano il primo elemento che si vede accedendo alla stanza.
Personalizzazione
Oltre a rispettare queste regole di carattere generale e a rispettare i vincoli derivanti dalle strutture già esistenti, la progettazione dell’abitazione deve innanzitutto tener conto delle esigenze specifiche di chi andrà a viverci.
È proprio da qui infatti che nasce la piena personalizzazione dell’ambiente ed è proprio nell’assecondare i desideri e le necessità degli inquilini che si ottengono i migliori risultati in termini di funzionalità.
Così come un abito che viene cucito su misura, lo spazio domestico deve essere progettato nello specifico intorno a chi ne farà la cornice della propria vita. Questo tipo di ideazione richiederà inizialmente uno sforzo nel cercare di prevedere bisogni e necessità che emergeranno con maggiore enfasi e con grande impatto sono nel momento in cui effettivamente la casa verrà abitata.
Il semplice posizionamento di una luce sarà in grado infatti di offrire maggiore o minore comfort, di donare una sensazione di apertura e di calore semplicemente scegliendo l’angolo più adatto e che meglio incontra il gusto e il desiderio del padrone di casa.
Resistere alla tentazione di non sovraffollare le varie unità di spazio funzionali con eccessivi elementi d’arredo ma rispettare l’esigenza di apertura dello sguardo e di ordine sono ottimi punti di partenza per chi voglia cimentarsi nello studio nella creazione di un ambiente confortevole e facile da vivere. Così come il posizionamento degli arredi nell’ottica di valorizzare la luce naturale.
Proprio come uno strumento nelle mani di chi la abita, la casa, progettata secondo i criteri appena elencati, diventerà un piacevole luogo dove ogni esigenza troverà la sua risposta, ma questo accadrà soltanto se avremo provveduto al rispetto delle regole principali e generali ma soprattutto se saremmo stati capaci di fondere con queste regole i nostri desideri e le nostre priorità.